lunedì, marzo 05, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #6


10 marzo
Immaginate di svegliarvi una mattina e trovarvi dietro l'uscio di casa la polizia senza saperne il perché. Fosse un romanzo di Kafka non ci stupiremmo, ma sapere che ciò è accaduto realmente ci fa certamente riflettere. Su cosa?
Sulla Giustizia, naturalmente.


Chi: Ugo Colonna e Roberto Gugliotta conversano con Alida Colpani e la redazione di Zona 508

Cosa: "Messina campione d'Italia" (IMG PRESS, 2006)

Quando: Sabato 10.03 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...

Ugo Colonna, penalista messinese, difensore di collaboratori di giustizia del calibro di Maurizio Avola e Angelo Siino, ma sopra ogni cosa un uomo perbene. Uno che nella Giustizia credeva profondamente, denunziando le inchieste pilotate, quelle messe a tacere, le dichiarazioni dei pentiti mai verbalizzate. Semplice, schivo, silenzioso, non ha avuto paura di far tremare le istituzioni mafiose, incluse quelle infiltrate fin dentro al Palazzo di Giustizia. Gli toccò prender atto della ritrosia di alcuni magistrati a dare sviluppo alle denunzie, fino alla mattina in cui aveva inizia "a dire che non credeva più nella Legge, e fu così che si ritrovò in galera", racconta il libro dedicato alle sue vicende. Già difensore di molti collaboratori di giustizia, eccolo dietro le sbarre proprio per le dichiarazioni di falsi pentiti. L'accusa? "Concorso in minaccia a magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria", ai sensi dell'articolo 338 del codice penale. La misura? Nove giorni di detenzione, interrotta - con completo proscioglimento - grazie anche allo sdegno di alcuni politici di schieramenti trasversali, tra cui lo stesso presidente Ciampi, che ebbe a definire Colonna un Ambrosoli del Sud.

Roberto Gugliotta, giornalista messinese, ha fondato e dirige IMG PRESS, quotidiano nazionale online. È autore di quattro libri-inchiesta sugli ambiti della mafia e della 'ndrangheta, contro le quali combatte a volto scoperto. Un titolo di provocazione, quello scelto per narrare la vicenda dell'avvocato Colonna, in riferimento ad una città già confinata dal Sole 24 Ore all'ultimo posto nella graduatoria delle province del Paese, ma che sovente è teatro - quando non fucina e motore - attraverso i suoi uomini, di molti eventi italiani. Sulla copertina del libro, un calciatore fotografato di spalle indossa la maglia numero 10, che spetta di norma al regista della squadra.


Zona 508 è nato come giornalino delle detenute di Verziano. "Inventato" nel 2001 da madre Mirella, figura assai familiare al mondo del carcere bresciano, è stato condotto da Sandro Zucchelli fino al gennaio 2005, quando la direzione è passata a Marco Toresini. Zona 508 presenta gli aspetti della vita carceraria, non in chiave di lamentela o protesta, ma come invito rivolto ad ogni cittadino perché quanto si impara in carcere sia riconosciuto come patrimonio sociale. Il giornale è ora, nella redazione di Canton Mombello come in quella di Verziano, ottimamente curato da un gruppo di volontari, tra cui la dottoressa Alida Colpani, psicologa. In attesa di una registrazione ufficiale, è distribuito come ciclostilato in proprio in numero limitato di copie

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.