lunedì, marzo 26, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #9


31 marzo
Così diventammo - nostro malgrado - anche noi emigranti di seconda generazione, e abbiamo ricominciato da capo tutto ciò che vissero i nostri genitori, riuscendo a sentire, questa volta sulla nostra pelle, quello che loro avevano vissuto. Comunque il nostro barrio è rimasto là, cristallizzato nella nostra mente, quasi come se aspettasse il nostro ritorno…

Chi: Angel Luis Galzerano conversa con Valeria Gasperi

Cosa: Dal Rio de la Plata, Parole & Note

Quando: Sabato 31.03.07 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...

Angel Luis Galzerano è nato nel 1961 a Montevideo in Uruguay. Cantautore, chitarrista e compositore, risiede da parecchi anni in Italia, Paese d’origine dei suoi genitori. Ha dato vita a diversi gruppi di musica d’autore tra cui "Voces De America" e "Canto Libre". Ha collaborato con il compositore classico Juan Baladan Gadea come chitarrista nell'esecuzione di brani originali dello stesso Gadea, con concerti in tutta la Lombardia. Autore di colonne sonore per Rai3 e Rai International, ha anche firmato la musica della collana video "Antichi mestieri bresciani". Nell’ambito scolastico è presente con progetti interculturali e come insegnante di chitarra classica presso diverse scuole della provincia di Brescia e Verona, cui propone concerti con valenza didattica. Come chitarrista suona nel gruppo di musica liturgica ebraica "Shalom" col quale partecipa a numerose rassegne in tutta Italia e con cui ha registrato due CD: "Midor Ledor" e "Yad". È stato, in qualità di charanguista e chitarrista, collaboratore del Conservatorio di Brescia nella produzione della 'Misa Criolla' di A. Ramirez ed è autore delle musiche di opere teatrali tra cui "Que culpa tiene el tomate" (Premio "Paolo Grassi" 1998 come migliore opera per la Lombardia), "L’uomo dal fiore in bocca" e "Pampas". Da sempre è appassionato di scrittura, e nel suo cassetto molti racconti, autobiografici e non, attendono di venire alla luce.

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.

mercoledì, marzo 21, 2007

21 marzo - Tutto in natura cresce e si batte

La gente, con l'ausilio delle convenzioni, ha risolto tutto secondo la facilità e la più facile delle facilità; ma è chiaro che noi dobbiamo attenerci al difficile; tutto ciò che vive vi si attiene, tutto in natura cresce e si batte a modo suo ed è per sua costituzione cosa a sé, cerca d'esserlo a qualunque prezzo e contro ogni resistenza.
Sappiamo poco, ma che dobbiamo attenerci al difficile è una certezza che non ci deve abbandonare; è bene esser soli, poiché la solitudine è difficile; che una cosa sia difficile dev'essere per noi un motivo in più per farla.

(Rainer M. Rilke, Lettere a un giovane poeta, 1929)

martedì, marzo 20, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #8

24 marzo
La stanza venne sopraffatta dal sole che, aggressivo, era penetrato attraverso gli sportelli accostati del finestrone. Da sotto un groviglio di lenzuola attorcigliate, spuntava un ciuffo di capelli ondulati e brizzolati, una mano e un piede, tirato fuori alla ricerca di un po’ di frescura. Sotto quelle lenzuola c'ero io, Gregorio Scalia, figlio unico di Salvatore Scalia e Grazia Strano...

Chi: Alfio Patti conversa con Valeria Gasperi

Cosa: "La parola ferma in gola" (Prova d'Autore, 2003)

Quando: Sabato 24.03.07 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...

Giornalista pubblicista, laureato in Pedagogia, Alfio Patti opera con incarichi di responsabilità presso la redazione de La Tecnica della Scuola ed è addetto stampa del Comune di San Gregorio (Catania), dov’è nato. Nel suo romanzo idilliaco e nostalgico, Gregorio Scalia, alter ego dell'autore, vive un disincantato ritorno "ad Itaca", con l’immersione nei profumi di zagare che rievocano i colori a pastello della natura nostrana, in un mondo perduto, eredità spirituale degli avi. La scrittura privilegia un italiano regionale di genuina fedeltà etnea rafforzando attraverso la vivace modulazione espressiva fatti, luoghi e personaggi. L'epoca delle grandi velocità e delle tecnologie fa piazza pulita del mondo rurale di consuetudini e riti familiari, specialmente nei centri piccoli dove tutti si conoscono, mentre viene in luce la Sicilia della diaspora, del distacco, del rimpianto. Autore di una sessantina di saggi critici su poeti siciliani a partire dall’Ottocento ad oggi, apparsi su diverse riviste specialistiche (da “Arte e Folklore di Sicilia” di Catania a “Ethnos” di Siracusa, a “Il Giornale di Poesia Siciliana” di Palermo ad “Arba sicula” degli Usa) Patti ha inoltre pubblicato: Canti di Pietra lava; Chiaroscuri (poesie); Una vita di scorta (romanzo); Michele Purrello: l’uomo e l’eroe (saggio); La parola ferma in gola (romanzo); Nudi e crudi (poesie) e Canzuneri ppi Rusidda. “Affabulatore nato” come lo ha definito il critico Mario Grasso, non ha mai trascurato altre geniali inclinazioni, come quella del cantautore, felicemente espressa nell'impegno artistico e culturale profuso in conferenze-spettacolo, aventi per protagonisti versi, musiche, canti e didascalie di motivi siciliani classici e moderni.

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.

lunedì, marzo 12, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #7

17 marzo
Si scrive sempre per sé, per raccogliere i frammenti dei ricordi, per parlare a chi legge, per essere amati.
Forse si scrive perché nessuno ti ascolterebbe tanto a lungo...


Chi: Elisabetta Luzzardi conversa con Valeria Gasperi.
Letture a cura di Elena Guitti

Cosa: "Addio Mocenigo" (romanzo inedito)

Quando: Sabato 17.03 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...

Elisabetta Luzzardi, bresciana, scrive poesie e racconti dall’età di 16 anni. Lo ha fatto a lungo quasi al fine di “conservare”, raccogliendo (in una cassetta blu, con tanto di lucchetto) le proprie carte. Nel tempo, però, pur essendo occupata a “vivere”, secondo le sue parole, prende forma il progetto di dare “corpo” al lavoro. La scrittura, dunque, vira con decisione dalla poesia alla prosa e verso il romanzo. Viene così alla luce “Maria, Marì. Una donna si racconta” (Brescia, Zanetto, 2000), narrazione degli anni di un’infanzia incantata, presentato come inedito al Teatro Sancarlino a Brescia. Il romanzo, salutato da un buon riscontro di pubblico e da significative recensioni favorevoli (Carla Boroni; Piera Maculotti; Tonino Zana), è alla terza ristampa. Il secondo romanzo “Addio Mocenigo”, incentrato sul delicato passaggio dall’adolescenza alla maturità, è in lavorazione. Eclettica, l'autrice ha ideato e rappresentato il lavoro teatrale “Dialogo con la luna”; collaborato alla realizzazione di un mediometraggio sulla Strage di Piazza della Loggia e realizzato in totale autonomia tre cortometraggi.

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.

lunedì, marzo 05, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #6


10 marzo
Immaginate di svegliarvi una mattina e trovarvi dietro l'uscio di casa la polizia senza saperne il perché. Fosse un romanzo di Kafka non ci stupiremmo, ma sapere che ciò è accaduto realmente ci fa certamente riflettere. Su cosa?
Sulla Giustizia, naturalmente.


Chi: Ugo Colonna e Roberto Gugliotta conversano con Alida Colpani e la redazione di Zona 508

Cosa: "Messina campione d'Italia" (IMG PRESS, 2006)

Quando: Sabato 10.03 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...

Ugo Colonna, penalista messinese, difensore di collaboratori di giustizia del calibro di Maurizio Avola e Angelo Siino, ma sopra ogni cosa un uomo perbene. Uno che nella Giustizia credeva profondamente, denunziando le inchieste pilotate, quelle messe a tacere, le dichiarazioni dei pentiti mai verbalizzate. Semplice, schivo, silenzioso, non ha avuto paura di far tremare le istituzioni mafiose, incluse quelle infiltrate fin dentro al Palazzo di Giustizia. Gli toccò prender atto della ritrosia di alcuni magistrati a dare sviluppo alle denunzie, fino alla mattina in cui aveva inizia "a dire che non credeva più nella Legge, e fu così che si ritrovò in galera", racconta il libro dedicato alle sue vicende. Già difensore di molti collaboratori di giustizia, eccolo dietro le sbarre proprio per le dichiarazioni di falsi pentiti. L'accusa? "Concorso in minaccia a magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria", ai sensi dell'articolo 338 del codice penale. La misura? Nove giorni di detenzione, interrotta - con completo proscioglimento - grazie anche allo sdegno di alcuni politici di schieramenti trasversali, tra cui lo stesso presidente Ciampi, che ebbe a definire Colonna un Ambrosoli del Sud.

Roberto Gugliotta, giornalista messinese, ha fondato e dirige IMG PRESS, quotidiano nazionale online. È autore di quattro libri-inchiesta sugli ambiti della mafia e della 'ndrangheta, contro le quali combatte a volto scoperto. Un titolo di provocazione, quello scelto per narrare la vicenda dell'avvocato Colonna, in riferimento ad una città già confinata dal Sole 24 Ore all'ultimo posto nella graduatoria delle province del Paese, ma che sovente è teatro - quando non fucina e motore - attraverso i suoi uomini, di molti eventi italiani. Sulla copertina del libro, un calciatore fotografato di spalle indossa la maglia numero 10, che spetta di norma al regista della squadra.


Zona 508 è nato come giornalino delle detenute di Verziano. "Inventato" nel 2001 da madre Mirella, figura assai familiare al mondo del carcere bresciano, è stato condotto da Sandro Zucchelli fino al gennaio 2005, quando la direzione è passata a Marco Toresini. Zona 508 presenta gli aspetti della vita carceraria, non in chiave di lamentela o protesta, ma come invito rivolto ad ogni cittadino perché quanto si impara in carcere sia riconosciuto come patrimonio sociale. Il giornale è ora, nella redazione di Canton Mombello come in quella di Verziano, ottimamente curato da un gruppo di volontari, tra cui la dottoressa Alida Colpani, psicologa. In attesa di una registrazione ufficiale, è distribuito come ciclostilato in proprio in numero limitato di copie

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.

sabato, marzo 03, 2007

Incontri Fruscianti 2007, #5


03 marzo
Ho visto amici diventare invisibili come fantasmi e altri perdere la memoria nel momento in cui sono entrati in Tribunale a deporre; ma ho anche scoperto che sono moltissime le persone capaci di offrire solidarietà…

Chi: Giordano Alghisi conversa con Sandro Zucchelli

Cosa: "Amicizie – I Fatti" (Tipolitografia Queriniana, 2002)

Quando: Sabato 03.03 ore 17.30 - Ingresso libero

Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia

Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...


Giordano Alghisi (Manerbio, Brescia, 1932), Cavaliere, Ufficiale e Commendatore della Repubblica. Un self-made man bresciano con le idee chiarissime in tema di sentimenti e di relazioni umane. Fino all’arrivo di un’onda anomala… è il 17 giugno del ’97 quando si mette a disposizione delle Forze dell’Ordine per collaborare alla liberazione di Giuseppe Soffiantini, vittima in quel giorno di un sequestro. È il 14 aprile del ’98 quando, indiziato di concussione nei confronti della famiglia Soffiantini, è condotto in carcere, per restarvi 11 giorni. Tra il 13 e il 14 maggio ‘98 l’incidente probatorio scagiona completamente Alghisi. Del periodo trascorso in clima di sospetto e ingiuste accuse resta il racconto del protagonista, deciso, all’indomani della sua esperienza, a pubblicarne modalità e svolgimento, nello stile preciso e puntiglioso che s’apprende frequentando le aule dei Tribunali.

Sandro Zucchelli (1946, bresciano d’adozione), laureato in pedagogia, ha svolto l’attività di psicoterapeuta e di ipnoterapeuta fino all’introduzione dell’Albo degli Psicoterapeuti, cui non ha voluto iscriversi. Socio fondatore della S.I.P.A.I (Società Italiana Psicoterapeuti dell’Analisi Immaginativa) di Cremona, è docente di psicoterapia applicata e d’ipnosi presso la Scuola Superiore di Formazione in Psicoterapia dell’Analisi Immaginativa, per laureati in psicologia e medicina, sempre in Cremona. Si occupa di formazione personale, di formazione di dirigenti e di consulenze alle aziende sulla gestione delle risorse umane. Collabora con l'Associazione Carcere e Territorio nella realizzazione del sito sociale e nell'attività di volontariato, a diretto contatto con i detenuti delle carceri bresciane. Ha affiancato Giordano Alghisi nella elaborazione dell’opera "Amicizie".

Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.

venerdì, marzo 02, 2007

A marzo con noi


Presso
Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero

- Sabato 03.03.07, ore 17.30
Giordano Alghisi, Sandro Zucchelli: Amicizie

- Sabato 10.03.07, ore 17.30
Ugo Colonna, Roberto Gugliotta: Messina Campione d'Italia

- Sabato 17.03.07, ore 17.30
Elisabetta Luzzardi: Addio Mocenigo

- Sabato 24.03.07, ore 17.30
Alfio Patti: La parola ferma in gola

- Sabato 31.03.07, ore 17.30
Angel Galzerano: Dal Rio de la Plata, parole & note

giovedì, marzo 01, 2007

Marzo - Sotto la pioggia camminava


Sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull’asfalto di Mosca
chiusa tra gli pneumatici i motori le stoffe le pelli
il mio cardiogramma era pessimo quel giorno
quel che si attende verrà in un’ora inattesa
verrà tutto solo
senza condurre con sé
coloro che partirono
suonavano il primo concerto di Ciajkovskij sotto la pioggia
salirai le scale senza di me
un garofano sta all’ultimo piano della casa al balcone
sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull’asfalto di Mosca
ti sei seduta di fronte a me non mi vedi
sorridi a una tristezza che fuma lontano
la primavera ti porta via da me ti conduce altrove
e un giorno non tornerai più ti perderai nella pioggia.

(Nâzim Hikmet)