sabato, settembre 01, 2007
Settembre - A breve
Ángulo eterno,
la tierra y el cielo.
(Con bisectriz de viento).
Ángulo inmenso,
el camino derecho.
(Con bisectriz de deseo).
Federico García Lorca
venerdì, giugno 01, 2007
Giugno - Prima di non andare via
Biglietto
Lasciato prima di non andare via
Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito.
Il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai.
Giorgio Caproni (Stringendo da Il franco cacciatore, 1973-1982)
lunedì, maggio 21, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #15
26 maggio
Immagina mamma e papà come re e regina, la coppia perfetta e ideale che ogni bambino vorrebbe avere tutta per sé… e quando dall’Italia arrivano Nora e Francesco, Mihai non sa se sono veramente un re e una regina, ma si affida loro nella speranza di correre verso una vita piena di luce.
Chi: Cosetta Zanotti conversa con Marisa Bonomi
Cosa: "Mihai" (San Paolo Edizioni, 2007)
Quando: Sabato 26.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Scrittrice, illustratrice e collaboratrice del quotidiano "Avvenire", Cosetta Zanotti è una giovane e vivacissima mamma. Nella vita in famiglia, frequente spunto per i suoi racconti, trova modo di condividere con le tre figlie la passione per la scrittura. Da molti anni impegnata nello svolgimento di attività presso le scuole elementari e medie, Cosetta ha pubblicato, con la casa editrice Jaca Book, La maschera magica nel 2000 e Arsenico fantasma speciale nel 2001. È direttrice della collana "Parole per dirlo: libri preziosi per vivere insieme le cose difficili", inaugurata nell’aprile del 2004 per la casa editrice San Paolo e di cui fanno parte Il mare del cielo e Mihai.
Le numerose esperienze professionali di Marisa Bonomi, laureata in Psicologia, psicoterapeuta infantile esperta in problematiche legate all’handicap, abbracciano il settore dell’insegnamento scolastico, la realizzazione di corsi di formazione per educatori e genitori e l’attività di consulenza per le famiglie. Nel 2001 ha costituito, in collaborazione con altri professionisti, l’Associazione Mons. G. Marcoli in tutela della genitorialità presso le famiglie con persone audiolese. Autrice di varie pubblicazioni, ha realizzato molti filmati soprattutto intesi alla documentazione delle modalità di inserimento dei bambini sordi al nido e alla scuola materna.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
Immagina mamma e papà come re e regina, la coppia perfetta e ideale che ogni bambino vorrebbe avere tutta per sé… e quando dall’Italia arrivano Nora e Francesco, Mihai non sa se sono veramente un re e una regina, ma si affida loro nella speranza di correre verso una vita piena di luce.
Chi: Cosetta Zanotti conversa con Marisa Bonomi
Cosa: "Mihai" (San Paolo Edizioni, 2007)
Quando: Sabato 26.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Scrittrice, illustratrice e collaboratrice del quotidiano "Avvenire", Cosetta Zanotti è una giovane e vivacissima mamma. Nella vita in famiglia, frequente spunto per i suoi racconti, trova modo di condividere con le tre figlie la passione per la scrittura. Da molti anni impegnata nello svolgimento di attività presso le scuole elementari e medie, Cosetta ha pubblicato, con la casa editrice Jaca Book, La maschera magica nel 2000 e Arsenico fantasma speciale nel 2001. È direttrice della collana "Parole per dirlo: libri preziosi per vivere insieme le cose difficili", inaugurata nell’aprile del 2004 per la casa editrice San Paolo e di cui fanno parte Il mare del cielo e Mihai.
Le numerose esperienze professionali di Marisa Bonomi, laureata in Psicologia, psicoterapeuta infantile esperta in problematiche legate all’handicap, abbracciano il settore dell’insegnamento scolastico, la realizzazione di corsi di formazione per educatori e genitori e l’attività di consulenza per le famiglie. Nel 2001 ha costituito, in collaborazione con altri professionisti, l’Associazione Mons. G. Marcoli in tutela della genitorialità presso le famiglie con persone audiolese. Autrice di varie pubblicazioni, ha realizzato molti filmati soprattutto intesi alla documentazione delle modalità di inserimento dei bambini sordi al nido e alla scuola materna.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
lunedì, maggio 14, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #14
19 maggio
Spesso non mi sono curato dell’urgenza dell’adesso, mentre sognando ad occhi aperti ingoiavo il mio futuro a grandi morsi… vivendo il mio tempo nell’attesa della realizzazione dei miei sogni, non mi accorgevo di quanto stessi perdendo il futuro, che era camuffato da presente…
Chi: Luca Grazioli conversa con Alessandro Gropelli
Cosa: "Cronache dal Presente Apparente" (Editrice Lumini, 2006)
Quando: Sabato 19.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Ad accompagnare l'incontro, un'esposizione di immagini di Cristian Filippini.
Al valore dell’invenzione, riscontrabile con le componenti dell’esperimento e dell’imprevedibilità di alcuni esiti narrativi, va ad aggiungersi un substrato di buone letture che Luca Grazioli (Brescia, 1977) non ha scordato, anzi suggestivamente riutilizza. Stupore e meraviglia pervadono "Cronache" d’impianto tradizionale, ove la cifra della novità è portata dal contenuto, assai vario all’interno di uno schema narrativo rispettoso, senza forzature, delle unità aristoteliche. Dal levar del sole al suo tramonto, si succedono davanti agli occhi curiosi di un barista, emblema dell’osservazione passiva, molti personaggi che conducono con sé, presso il bancone, storie stravaganti e ancor più stravaganti caratteri. Ogni incontro dà vita a un capitolo chiuso in sé, collocato in un hic et nunc che è soltanto “apparenza”, perché sostanziato dall’ascolto di chi, a fine giornata, chiuderà la saracinesca e buonanotte suonatori. Ed è proprio l’interlocuzione, gestita non senza riluttanze da parte del barista, il fil rouge di collegamento tutti gli episodi del libro. Si dura fatica a non affezionarsi al tenero omino dall’aspetto goffo, che par quasi ideato dalla penna di un fumettista; a non simpatizzare con le signore fanées, smarrite in clamorosi fraintendimenti sull’epoca e sul milieu sociale d’appartenenza… a non sentirsi solidali con scienziati e cammellieri, rappresentanti estremi di un universo che si tiene in virtù di una sorridente, assoluta, disarmata prima che disarmante, follia. A incontrarlo da vicino, l’autore appare assai lontano dal cinismo di cui potrebbe esser tacciato il suo barista-narratore (onnisciente e mai demiurgo). Orwell, Borges, Huxley e Dick sono soltanto i primi e più ovvi tra i nomi che la lettura di Cronache dal presente apparente suggerisce alla memoria, senza gravare sul ritmo spedito e tutto sommato autonomo della narrazione coinvolgente come un caleidoscopio che, piazzato davanti al nostro occhio, ritagli, a beneficio della fantasia, immagini su immagini e colori su colori. Con la carica esplosiva di un’opera prima che è in definitiva una summa di applicativi direttamente discendenti dalla storia della filosofia, Grazioli attira senza dubbio l’attenzione: «Vorrei lasciare un segno nella cultura», afferma, da buon giovane pensatore.
Alessandro Gropelli, nato a Chiari (Brescia), ama il suo Paese e si sente europeo. Giornalista pubblicista, scrive per testate bresciane e milanesi; studia economia alla Bocconi.
Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Cristian Filippini (Brescia, 1975). Fotografo professionista e grafico pubblicitario, formatosi presso l'Accademia d'Arte, è docente di "Fotografia" e "Stampa Fine Art" presso i Corsi di Laurea della LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, dove ha fondato PalcoGrafico - Immagini per Comunicare. All'esperienza maturata in Italia e negli Stati Uniti, accanto a fotografi e artisti italiani e internazionali, tra cui Innocenzo Pedretti, suo grande maestro, si sono aggiunte negli anni significative collaborazioni con docenti della Long Island University e dell'International Center of Photography di New York. Ha esposto con mostre personali e collettive in Italia (Milano, Brescia, Mantova, Perugia, Napoli, Foggia) e negli Stati Uniti (New York, North Carolina, New Jersey).
lunedì, maggio 07, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #13
12 maggio
Una solitudine, quella del poeta, che vien da sé, invincibile, senza rimedio ma senza tristezze, mentre lo sguardo punta con decisione alla ricerca.
Chi: Alessandro Pelliccioli conversa con Valeria Gasperi
Cosa: Per amore del reale non ho più smesso di giocare
Quando: Sabato 12.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Scrive fin dai giorni dell'adolescenza, Alessandro Pelliccioli (1957), e scrive poesia. «Carmina non dant panem», cita sorridendo, a proposito di quella che è per lui molto più di una passione: una personale scelta espressiva. È autore di liriche di rara intensità, in cui la ricercatezza del lessico cesella immagini in sé racchiudenti concetti densi, altrettante “matrici del pensiero”. Oltre a poesie apparse sulla rivista di poesia e arte “Contrappunto” fondata da M. Gorini, Pelliccioli ha pubblicato: Raglio d’asino (La Voce del Popolo Edizioni, 1983, prefazione di Andrea Barretta); Zooantroponosi (Piovan, 1985, con prefazione di Roberto Pazzi); L’anima o un rublo (Bric Edizioni, 1999, con prefazione di Mario Arduino); Una poesia (Il Pulcino e l’Elefante, 2003); Il re nudo (Nuovi Autori Edizioni, 2003, prefazione di Mario Arduino). Medico neurologo, considera la nozione dei corpi utile a quella della mente: le due stanno in dialogo perenne «fuori da ogni pretesa di esattezza» puntualizza «la medicina è scienza inesatta, un eterno stato-dell’-arte. Nel rapporto medico-paziente, e non solo, gli orizzonti della medicina toccano quelli della morale o lato sensu dello spirito. «C’è spazio, nella professione medica», afferma «per gli interessi umanistici», mentre l'associazione “Viviamo Puegnago” gli si affida per l’ideazione e la promozione di attività culturali. Da Emily Dickinson, per la quale ha da sempre una speciale predilezione a Giovanni Pascoli, amato per la semplicità solo apparente della rappresentazione di un mondo attraversato da affettività intensa; da Sandro Penna, assai maltrattato dalla critica e dalle antologie scolastiche, a Pier Paolo Pasolini per la consistenza artistica e per i significativi elementi di novità dell'intera opera, Pelliccioli individua Maestri da amare, conoscere e far conoscere: sua l'iniziativa, quest'inverno, di un ciclo di letture poetiche a Manerbio. Disponibile a condividere, mantenendo in sé la concentrazione del ricercatore, secondo la lezione di R.M. Rilke, per cui il risultato poetico costa «l’esser soli»; e di Marguerite Yourcenar, prosatrice di forma accurata e di raffinate risonanze, sorelle alla scrittura in versi.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
Una solitudine, quella del poeta, che vien da sé, invincibile, senza rimedio ma senza tristezze, mentre lo sguardo punta con decisione alla ricerca.
Chi: Alessandro Pelliccioli conversa con Valeria Gasperi
Cosa: Per amore del reale non ho più smesso di giocare
Quando: Sabato 12.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Scrive fin dai giorni dell'adolescenza, Alessandro Pelliccioli (1957), e scrive poesia. «Carmina non dant panem», cita sorridendo, a proposito di quella che è per lui molto più di una passione: una personale scelta espressiva. È autore di liriche di rara intensità, in cui la ricercatezza del lessico cesella immagini in sé racchiudenti concetti densi, altrettante “matrici del pensiero”. Oltre a poesie apparse sulla rivista di poesia e arte “Contrappunto” fondata da M. Gorini, Pelliccioli ha pubblicato: Raglio d’asino (La Voce del Popolo Edizioni, 1983, prefazione di Andrea Barretta); Zooantroponosi (Piovan, 1985, con prefazione di Roberto Pazzi); L’anima o un rublo (Bric Edizioni, 1999, con prefazione di Mario Arduino); Una poesia (Il Pulcino e l’Elefante, 2003); Il re nudo (Nuovi Autori Edizioni, 2003, prefazione di Mario Arduino). Medico neurologo, considera la nozione dei corpi utile a quella della mente: le due stanno in dialogo perenne «fuori da ogni pretesa di esattezza» puntualizza «la medicina è scienza inesatta, un eterno stato-dell’-arte. Nel rapporto medico-paziente, e non solo, gli orizzonti della medicina toccano quelli della morale o lato sensu dello spirito. «C’è spazio, nella professione medica», afferma «per gli interessi umanistici», mentre l'associazione “Viviamo Puegnago” gli si affida per l’ideazione e la promozione di attività culturali. Da Emily Dickinson, per la quale ha da sempre una speciale predilezione a Giovanni Pascoli, amato per la semplicità solo apparente della rappresentazione di un mondo attraversato da affettività intensa; da Sandro Penna, assai maltrattato dalla critica e dalle antologie scolastiche, a Pier Paolo Pasolini per la consistenza artistica e per i significativi elementi di novità dell'intera opera, Pelliccioli individua Maestri da amare, conoscere e far conoscere: sua l'iniziativa, quest'inverno, di un ciclo di letture poetiche a Manerbio. Disponibile a condividere, mantenendo in sé la concentrazione del ricercatore, secondo la lezione di R.M. Rilke, per cui il risultato poetico costa «l’esser soli»; e di Marguerite Yourcenar, prosatrice di forma accurata e di raffinate risonanze, sorelle alla scrittura in versi.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
giovedì, maggio 03, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #12
5 maggio
«Io lotto per essere un giorno ciò che voglio. Non come mi vorrebbero i nostri teocrati e nemmeno come mi vogliono i vostri capi o i vostri intellettuali ma… come voglio io!»
Chi: Sergio Rozzi conversa con Ivana Trevisani
Cosa: "Primo - Omo" (ELM, 2006)
Quando: Sabato 05.05.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Ama la radio il bresciano Sergio Rozzi (1967), per le stesse ragioni, suppergiù, che Eugenio Finardi dichiarò in un’antica canzone: «Le parole, attraverso il suono, raggiungono immutate chiunque in qualsiasi parte della terra. Le nuove tecnologie la vorrebbero superata, e invece conserva un fascino indistinto e misterioso, specie nelle ore notturne, se uno l’ascolta perdutamente sino alle prime luci dell’alba». La radio arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente. Sull’essere diretti potremmo ricevere, da Rozzi, più di una lezione probabilmente senza timore di stanchezza e noia né senza rischiare di cogliere mai, in lui, neppure l’accenno di atteggiamenti cattedratici.
Chiarezza e passione per l’approfondimento vengono a Sergio dalla militanza: venticinquenne, in un percorso di formazione che lo assorbe interamente, acquisisce, come collaboratore di alcune importanti testate cittadine (a cominciare da BresciaSet (1996) ultima costola del nucleo storico e cooperativo di BresciaOggi), i principi del giornalismo d’inchiesta. Contemporaneamente, collabora con altri periodici fra i quali Il Lunedì del Sebino ed a livello nazionale con Avvenimenti giornale dell’Altra Italia. Un periodo «d’isolamento dal mondo del giornalismo», secondo le sue parole, gli regala del tempo per riflettere ma non modifica l’approccio alla realtà, che emerge con forza in un’opera organizzata come serie di racconti. Nato con il titolo di Oltre la linea, ma giunto alle stampe come Primo - Omo, il lavoro di Sergio si colloca tra inchiesta e opera letteraria; affronta un tema che è oggi nell’occhio del ciclone, gli conferisce lo spessore della verità indagata e rappresentata con certosina pazienza, con lucidità, senza indietreggiare davanti a nulla. Le soluzioni narrative intervengono a dare sapore ad alcune storie raccolte né più né meno come confessioni dalla viva voce dei protagonisti e sulle quali non c’è intervento di ripulitura sul lessico né sulle durezze “di vita”, quali sono state mostrate da alcuni giganti della nostra letteratura. Se l’obiettivo è parlare liberamente, Sergio, attualmente direttore di un e-zine tematico sul giardinaggio, lo ha colto pienamente in questa prima opera rivelatrice di capacità di attenzione, di coraggio, di una raffinata ironia da cui si genera un effetto di “sfumato” per le tinte forti di quelle scelte di vita che un tempo si definivano “estreme”, ma che lo sono – fortunatamente – sempre meno.
Autrice di articoli in varie riviste specialistiche, Ivana Trevisani ha firmato un intervento nel collettaneo Fare pace dove c’è guerra (2003) e in Il bagaglio invisibile – Storie di vita e pratiche di mediazione interculturale (2004). Alla pubblicazione de Lo sguardo oltre le mille colline – Testimonianze dal genocidio in Rwanda ( Baldini Castoldi Dalai, 2004) ha fatto seguito Il velo e lo specchio - pratiche di bellezza come forma di resistenza agli integralismi (2006), in cui affiora una realtà perlopiù ignorata dagli occidentali: una pratica di resistenza politica delle donne musulmane fondata sulla cura della bellezza. Il fronte è duplice: se da un lato il mondo islamico le soffoca nel "velo" estromettendole da qualsiasi forma di potere sociale riconosciuto, dall’altro l’Occidente, attraverso il filtro del proprio "specchio", riesce a vedere soltanto quei veli da cui doverle liberare. Già sapienza antica e consolidata in gesti e rituali quotidiani, la bellezza eleva lo spirito e il pensiero salvando dall’immiserimento dell’anima e dall’abbrutimento del corpo, ma si oppone alla negazione dell’identità femminile restituendo la donna alla sua consapevole unicità. Confidenze, denunce, semplici racconti di vita quotidiana affidati all’autrice nel corso di incontri e relazioni si intrecciano a frammenti letterari, cinematografici e teatrali invitano a un ascolto profondo, che apra, al di là di ogni pregiudizio e luogo comune, alla possibilità di un mondo dove le diversità culturali e spirituali non dividano, ma possano coesistere arricchendosi e comprendendosi tra loro. Psicologa psicoterapeuta con formazione antropologica, Trevisani svolge attività di formatrice all’estero, in fasi post-belliche, per progetti psico-sociali e con donne. Ha operato in Palestina, Vietnam, Rwanda, Kosovo e Iraq. In Italia è impegnata in ambito clinico, di formazione e di psicologia dell’emergenza. Collabora con associazioni, enti e organizzazioni non governative nazionali e internazionali, elaborando progetti rivolti a donne straniere, immigrati, profughi, richiedenti asilo.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
mercoledì, maggio 02, 2007
A maggio con noi
Incontri Fruscianti presso Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero
- Sabato 05.05.07, ore 17.30
Sergio Rozzi: Primo-Omo
- Sabato 12.05.07, ore 17.30
Sandro Pelliccioli: Per amore del reale non ho più smesso di giocare
- Sabato 19.05.07, ore 17.30
Luca Grazioli: Cronache dal presente apparente
- Sabato 26.05.07, ore 17.30
Cosetta Zanotti: Mihai
martedì, maggio 01, 2007
Maggio - thy eternal summer shall not fade
Shall I compare thee to a summer's day?
Thou art more lovely and more temperate.
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer's lease hath all too short a date.
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm'd;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimm'd;
But thy eternal summer shall not fade
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall Death brag thou wander'st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow'st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.
(William Shakespeare - Sonnets, #18)
Thou art more lovely and more temperate.
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer's lease hath all too short a date.
Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm'd;
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimm'd;
But thy eternal summer shall not fade
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall Death brag thou wander'st in his shade,
When in eternal lines to time thou grow'st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.
(William Shakespeare - Sonnets, #18)
lunedì, aprile 23, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #11
28 aprile
Scrivere… misurare le parole. Farle scivolare, cancellarle, riprenderle, risignificarle, cambiare le carte del gioco spostando solo alcune lettere… che infinito! Un infinito così umano da essere agguantabile con una penna e dei fogli di carta capaci di assorbire il mondo e incapaci di restituirlo uguale. Da lì, dalle parole, tutto ritornava diverso, modificato, talvolta involontariamente amplificato o compresso o più semplicemente compromesso.
Chi: Alan Zamboni conversa con Alessandro Gropelli
Cosa: "Fabulae Graecae" (Brescia, 2006)
Quando: Sabato 28.04.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
«Chi sono? mi son chiesto, mi sono domandato…»: una “citazione insignificante” tratta dal brano "Chi sono", mai inciso da nessuna parte, toglie di mezzo, con Alan Zamboni (Brescia, 1971), ogni formalità.
Nella sua vita, per caso una chitarra e, in logica ricaduta, l'idea di iscriversi a un corso di chitarra classica. Ma il caso, sempre lui, lo orienta a un corso di improvvisazione per pianoforte, strumento che Alan inizia a suonare a 22 anni (proprio come Beethoven).
E non si definirebbe, ad oggi, un musicista, «certo, conosco qualche strumento» minimizza, e il principale motivo d’orgoglio è rappresentato dai musicisti straordinari che hanno lavorato con me, per no dire che aver a che fare con strumenti diversi stimola la sensibilità del compositore e ne diversifica le creazioni».
Due i CD al suo attivo, Jirandolita Gupil (luglio 2001) e Mise en Abyme (gennaio 2006), in aumento le collaborazioni, frequenti le esibizioni, in cantiere un nuovo lavoro. Nel frattempo, il curatore di Acabaldaoriginale "Zibaldone" online, ha inventato il Diario di un perdinotte, sperimentazione letteraria in progress il cui protagonista, l’insonne Givo, antieroe dal metabolismo “compromesso” vive il senso d’estraneità dei sognatori di vocazione, a disagio in un mondo cui non sanno adattarsi. Dal “personale laboratorio letterario” di Alan è uscito anche un frutto compiuto, già consegnato alle stampe. Nulla è semplice nella concezione strutturale di Fabulae Graecae, racconto breve ispirato da un viaggio nelle isole greche, cornice d’azioni a mezzo tra favola e realtà e di dialoghi pensosi sulla vita, sull'umana facoltà di pensiero, sull’amore. E comune denominatore tra gli episodi è il tema del ritorno, necessario a chi viaggia quanto la partenza, e tutto contenuto nell’emblema della “perlina” che la fascinosa Chantal promette a se stessa quasi in pegno dell’esperienza di vivere. Impegnato nella scelta della materia e dell’argomento per la tesi di laurea in Lettere Moderne, il nostro ingegnere bresciano lavora attualmente a un nuovo progetto letterario, una raccolta di 3-4 racconti.
Alessandro Gropelli, nato a Chiari (Brescia), ama il suo Paese e si sente europeo. Giornalista pubblicista, scrive per testate bresciane e milanesi; studia economia alla Bocconi.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
lunedì, aprile 09, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #10
14 aprile
Com'è sbarcata, nel nostro Paese, la cultura fantascientifica? Quali sono state le tappe del suo successo? Dov'è arrivata l'immaginazione degli autori? Cosa c'è oltre le stelle? Un viaggio davvero fantascientifico nella fantasia umana, nelle espressioni culturali del desiderio, tipicamente umano, d'andare oltre. Partiremo dagli Ufo per approdare a Matrix, con tante curiose divagazioni.
Chi: Paola Bonfadini conversa con Alessandro Gropelli
Cosa: Meganoidi e dintorni, note sulla cultura fantascientifica in Italia negli ultimi 35 anni
Quando: Sabato 14.04.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Laureata in Paleografia e Diplomatica, Paola Bonfadini (Brescia, 1966) ha conseguito la specializzazione in Storia dell'Arte e delle Arti Minori presso l'Università Cattolica di Milano ed è rappresentante provinciale ANISA. Numerosi suoi contributi allo studio e alla valorizzazione dell'antico patrimonio librario miniato e illustrato anche bresciano hanno trovato espressione in saggi, pubblicazioni e collaborazioni a mostre. Dopo le monografiche Antichi colori. Catalogo della Sezione Codici Miniati del Museo Diocesano di Brescia (Museo Diocesano, Brescia 2002); Colori di legno. Soffitti con tavolette dipinte a Brescia e nel territorio (secoli XV-XVI)(Starrylink Editrice, Brescia 2005), ha dato alle stampe la raccolta di articoli Profumo d’inchiostro (Starrylink Editrice, Brescia 2006), esito dell’intensa collaborazione con la Redazione Cultura del Giornale di Brescia. Formatasi presso la scuola del Museo Musicale Bresciano, suona dal 1979 chitarra classica ed è docente di materie letterarie e latino presso il Liceo Veronica Gambara.
Appassionata di letteratura dell’immaginario, si è occupata di fantascienza televisiva e cinematografica e di “cartoni animati” giapponesi, firmando molti articoli per la rubrica “Cielo e Cultura” (www.starrylink.it), oltre ai volumi Arcani mondi e altre storie (Starrylink Editrice, Brescia 2002) e Stelle di cristallo (Starrylink Editrice, Brescia 2004). Nel settembre 2006 è stata, accanto a Inìsero Cremaschi, uno dei “padri” della fantascienza italiana, relatrice al convegno “Orizzonti possibili: ipotesi di fantascienza” nell’ambito delle iniziative del Festival della Letteratura di Como e Lugano “Sguardi d’Europa”, organizzato dall’Associazione Culturale ParoLario di Como.
Alessandro Gropelli, nato a Chiari (Brescia), ama il suo Paese e si sente europeo. Giornalista pubblicista, scrive per testate bresciane e milanesi; studia economia alla Bocconi.
Attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, Giuliana Geronazzo tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni della pagina scritta. E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
lunedì, aprile 02, 2007
Ad aprile con noi
Incontri Fruscianti presso Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero
- Sabato 14.04.07, ore 17.30
Paola Bonfadini: Meganoidi e dintorni, note sulla cultura fantascientifica in Italia negli ultimi 35 anni
- Sabato 28.04.07, ore 17.30
Alan Zamboni: Fabulae Graecae
domenica, aprile 01, 2007
Aprile - When I grow up and you get small
When I grow up and you get small
then-
(in Kaluza's theory the fifth dimension
is represented as a circle
associated with every point
in spacetime)
- then when I die, I'll never be alive again?
Never.
Never never?
Never never.
Yes, but never never never?
No... not never never never,
just never never.
So we made
a small family contribution
to the quantum problem of eleven-dimensional
supergravity.
(Miroslaw Holub, Spacetime)
lunedì, marzo 26, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #9
31 marzo
Così diventammo - nostro malgrado - anche noi emigranti di seconda generazione, e abbiamo ricominciato da capo tutto ciò che vissero i nostri genitori, riuscendo a sentire, questa volta sulla nostra pelle, quello che loro avevano vissuto. Comunque il nostro barrio è rimasto là, cristallizzato nella nostra mente, quasi come se aspettasse il nostro ritorno…
Chi: Angel Luis Galzerano conversa con Valeria Gasperi
Cosa: Dal Rio de la Plata, Parole & Note
Quando: Sabato 31.03.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Angel Luis Galzerano è nato nel 1961 a Montevideo in Uruguay. Cantautore, chitarrista e compositore, risiede da parecchi anni in Italia, Paese d’origine dei suoi genitori. Ha dato vita a diversi gruppi di musica d’autore tra cui "Voces De America" e "Canto Libre". Ha collaborato con il compositore classico Juan Baladan Gadea come chitarrista nell'esecuzione di brani originali dello stesso Gadea, con concerti in tutta la Lombardia. Autore di colonne sonore per Rai3 e Rai International, ha anche firmato la musica della collana video "Antichi mestieri bresciani". Nell’ambito scolastico è presente con progetti interculturali e come insegnante di chitarra classica presso diverse scuole della provincia di Brescia e Verona, cui propone concerti con valenza didattica. Come chitarrista suona nel gruppo di musica liturgica ebraica "Shalom" col quale partecipa a numerose rassegne in tutta Italia e con cui ha registrato due CD: "Midor Ledor" e "Yad". È stato, in qualità di charanguista e chitarrista, collaboratore del Conservatorio di Brescia nella produzione della 'Misa Criolla' di A. Ramirez ed è autore delle musiche di opere teatrali tra cui "Que culpa tiene el tomate" (Premio "Paolo Grassi" 1998 come migliore opera per la Lombardia), "L’uomo dal fiore in bocca" e "Pampas". Da sempre è appassionato di scrittura, e nel suo cassetto molti racconti, autobiografici e non, attendono di venire alla luce.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
mercoledì, marzo 21, 2007
21 marzo - Tutto in natura cresce e si batte
La gente, con l'ausilio delle convenzioni, ha risolto tutto secondo la facilità e la più facile delle facilità; ma è chiaro che noi dobbiamo attenerci al difficile; tutto ciò che vive vi si attiene, tutto in natura cresce e si batte a modo suo ed è per sua costituzione cosa a sé, cerca d'esserlo a qualunque prezzo e contro ogni resistenza.
Sappiamo poco, ma che dobbiamo attenerci al difficile è una certezza che non ci deve abbandonare; è bene esser soli, poiché la solitudine è difficile; che una cosa sia difficile dev'essere per noi un motivo in più per farla.
(Rainer M. Rilke, Lettere a un giovane poeta, 1929)
Sappiamo poco, ma che dobbiamo attenerci al difficile è una certezza che non ci deve abbandonare; è bene esser soli, poiché la solitudine è difficile; che una cosa sia difficile dev'essere per noi un motivo in più per farla.
(Rainer M. Rilke, Lettere a un giovane poeta, 1929)
martedì, marzo 20, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #8
24 marzo
La stanza venne sopraffatta dal sole che, aggressivo, era penetrato attraverso gli sportelli accostati del finestrone. Da sotto un groviglio di lenzuola attorcigliate, spuntava un ciuffo di capelli ondulati e brizzolati, una mano e un piede, tirato fuori alla ricerca di un po’ di frescura. Sotto quelle lenzuola c'ero io, Gregorio Scalia, figlio unico di Salvatore Scalia e Grazia Strano...
Chi: Alfio Patti conversa con Valeria Gasperi
Cosa: "La parola ferma in gola" (Prova d'Autore, 2003)
Quando: Sabato 24.03.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Giornalista pubblicista, laureato in Pedagogia, Alfio Patti opera con incarichi di responsabilità presso la redazione de La Tecnica della Scuola ed è addetto stampa del Comune di San Gregorio (Catania), dov’è nato. Nel suo romanzo idilliaco e nostalgico, Gregorio Scalia, alter ego dell'autore, vive un disincantato ritorno "ad Itaca", con l’immersione nei profumi di zagare che rievocano i colori a pastello della natura nostrana, in un mondo perduto, eredità spirituale degli avi. La scrittura privilegia un italiano regionale di genuina fedeltà etnea rafforzando attraverso la vivace modulazione espressiva fatti, luoghi e personaggi. L'epoca delle grandi velocità e delle tecnologie fa piazza pulita del mondo rurale di consuetudini e riti familiari, specialmente nei centri piccoli dove tutti si conoscono, mentre viene in luce la Sicilia della diaspora, del distacco, del rimpianto. Autore di una sessantina di saggi critici su poeti siciliani a partire dall’Ottocento ad oggi, apparsi su diverse riviste specialistiche (da “Arte e Folklore di Sicilia” di Catania a “Ethnos” di Siracusa, a “Il Giornale di Poesia Siciliana” di Palermo ad “Arba sicula” degli Usa) Patti ha inoltre pubblicato: Canti di Pietra lava; Chiaroscuri (poesie); Una vita di scorta (romanzo); Michele Purrello: l’uomo e l’eroe (saggio); La parola ferma in gola (romanzo); Nudi e crudi (poesie) e Canzuneri ppi Rusidda. “Affabulatore nato” come lo ha definito il critico Mario Grasso, non ha mai trascurato altre geniali inclinazioni, come quella del cantautore, felicemente espressa nell'impegno artistico e culturale profuso in conferenze-spettacolo, aventi per protagonisti versi, musiche, canti e didascalie di motivi siciliani classici e moderni.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
La stanza venne sopraffatta dal sole che, aggressivo, era penetrato attraverso gli sportelli accostati del finestrone. Da sotto un groviglio di lenzuola attorcigliate, spuntava un ciuffo di capelli ondulati e brizzolati, una mano e un piede, tirato fuori alla ricerca di un po’ di frescura. Sotto quelle lenzuola c'ero io, Gregorio Scalia, figlio unico di Salvatore Scalia e Grazia Strano...
Chi: Alfio Patti conversa con Valeria Gasperi
Cosa: "La parola ferma in gola" (Prova d'Autore, 2003)
Quando: Sabato 24.03.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Giornalista pubblicista, laureato in Pedagogia, Alfio Patti opera con incarichi di responsabilità presso la redazione de La Tecnica della Scuola ed è addetto stampa del Comune di San Gregorio (Catania), dov’è nato. Nel suo romanzo idilliaco e nostalgico, Gregorio Scalia, alter ego dell'autore, vive un disincantato ritorno "ad Itaca", con l’immersione nei profumi di zagare che rievocano i colori a pastello della natura nostrana, in un mondo perduto, eredità spirituale degli avi. La scrittura privilegia un italiano regionale di genuina fedeltà etnea rafforzando attraverso la vivace modulazione espressiva fatti, luoghi e personaggi. L'epoca delle grandi velocità e delle tecnologie fa piazza pulita del mondo rurale di consuetudini e riti familiari, specialmente nei centri piccoli dove tutti si conoscono, mentre viene in luce la Sicilia della diaspora, del distacco, del rimpianto. Autore di una sessantina di saggi critici su poeti siciliani a partire dall’Ottocento ad oggi, apparsi su diverse riviste specialistiche (da “Arte e Folklore di Sicilia” di Catania a “Ethnos” di Siracusa, a “Il Giornale di Poesia Siciliana” di Palermo ad “Arba sicula” degli Usa) Patti ha inoltre pubblicato: Canti di Pietra lava; Chiaroscuri (poesie); Una vita di scorta (romanzo); Michele Purrello: l’uomo e l’eroe (saggio); La parola ferma in gola (romanzo); Nudi e crudi (poesie) e Canzuneri ppi Rusidda. “Affabulatore nato” come lo ha definito il critico Mario Grasso, non ha mai trascurato altre geniali inclinazioni, come quella del cantautore, felicemente espressa nell'impegno artistico e culturale profuso in conferenze-spettacolo, aventi per protagonisti versi, musiche, canti e didascalie di motivi siciliani classici e moderni.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
lunedì, marzo 12, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #7
17 marzo
Si scrive sempre per sé, per raccogliere i frammenti dei ricordi, per parlare a chi legge, per essere amati.
Forse si scrive perché nessuno ti ascolterebbe tanto a lungo...
Chi: Elisabetta Luzzardi conversa con Valeria Gasperi.
Letture a cura di Elena Guitti
Cosa: "Addio Mocenigo" (romanzo inedito)
Quando: Sabato 17.03 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Elisabetta Luzzardi, bresciana, scrive poesie e racconti dall’età di 16 anni. Lo ha fatto a lungo quasi al fine di “conservare”, raccogliendo (in una cassetta blu, con tanto di lucchetto) le proprie carte. Nel tempo, però, pur essendo occupata a “vivere”, secondo le sue parole, prende forma il progetto di dare “corpo” al lavoro. La scrittura, dunque, vira con decisione dalla poesia alla prosa e verso il romanzo. Viene così alla luce “Maria, Marì. Una donna si racconta” (Brescia, Zanetto, 2000), narrazione degli anni di un’infanzia incantata, presentato come inedito al Teatro Sancarlino a Brescia. Il romanzo, salutato da un buon riscontro di pubblico e da significative recensioni favorevoli (Carla Boroni; Piera Maculotti; Tonino Zana), è alla terza ristampa. Il secondo romanzo “Addio Mocenigo”, incentrato sul delicato passaggio dall’adolescenza alla maturità, è in lavorazione. Eclettica, l'autrice ha ideato e rappresentato il lavoro teatrale “Dialogo con la luna”; collaborato alla realizzazione di un mediometraggio sulla Strage di Piazza della Loggia e realizzato in totale autonomia tre cortometraggi.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
Si scrive sempre per sé, per raccogliere i frammenti dei ricordi, per parlare a chi legge, per essere amati.
Forse si scrive perché nessuno ti ascolterebbe tanto a lungo...
Chi: Elisabetta Luzzardi conversa con Valeria Gasperi.
Letture a cura di Elena Guitti
Cosa: "Addio Mocenigo" (romanzo inedito)
Quando: Sabato 17.03 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Elisabetta Luzzardi, bresciana, scrive poesie e racconti dall’età di 16 anni. Lo ha fatto a lungo quasi al fine di “conservare”, raccogliendo (in una cassetta blu, con tanto di lucchetto) le proprie carte. Nel tempo, però, pur essendo occupata a “vivere”, secondo le sue parole, prende forma il progetto di dare “corpo” al lavoro. La scrittura, dunque, vira con decisione dalla poesia alla prosa e verso il romanzo. Viene così alla luce “Maria, Marì. Una donna si racconta” (Brescia, Zanetto, 2000), narrazione degli anni di un’infanzia incantata, presentato come inedito al Teatro Sancarlino a Brescia. Il romanzo, salutato da un buon riscontro di pubblico e da significative recensioni favorevoli (Carla Boroni; Piera Maculotti; Tonino Zana), è alla terza ristampa. Il secondo romanzo “Addio Mocenigo”, incentrato sul delicato passaggio dall’adolescenza alla maturità, è in lavorazione. Eclettica, l'autrice ha ideato e rappresentato il lavoro teatrale “Dialogo con la luna”; collaborato alla realizzazione di un mediometraggio sulla Strage di Piazza della Loggia e realizzato in totale autonomia tre cortometraggi.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
lunedì, marzo 05, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #6
10 marzo
Immaginate di svegliarvi una mattina e trovarvi dietro l'uscio di casa la polizia senza saperne il perché. Fosse un romanzo di Kafka non ci stupiremmo, ma sapere che ciò è accaduto realmente ci fa certamente riflettere. Su cosa?
Sulla Giustizia, naturalmente.
Chi: Ugo Colonna e Roberto Gugliotta conversano con Alida Colpani e la redazione di Zona 508
Cosa: "Messina campione d'Italia" (IMG PRESS, 2006)
Quando: Sabato 10.03 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Ugo Colonna, penalista messinese, difensore di collaboratori di giustizia del calibro di Maurizio Avola e Angelo Siino, ma sopra ogni cosa un uomo perbene. Uno che nella Giustizia credeva profondamente, denunziando le inchieste pilotate, quelle messe a tacere, le dichiarazioni dei pentiti mai verbalizzate. Semplice, schivo, silenzioso, non ha avuto paura di far tremare le istituzioni mafiose, incluse quelle infiltrate fin dentro al Palazzo di Giustizia. Gli toccò prender atto della ritrosia di alcuni magistrati a dare sviluppo alle denunzie, fino alla mattina in cui aveva inizia "a dire che non credeva più nella Legge, e fu così che si ritrovò in galera", racconta il libro dedicato alle sue vicende. Già difensore di molti collaboratori di giustizia, eccolo dietro le sbarre proprio per le dichiarazioni di falsi pentiti. L'accusa? "Concorso in minaccia a magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria", ai sensi dell'articolo 338 del codice penale. La misura? Nove giorni di detenzione, interrotta - con completo proscioglimento - grazie anche allo sdegno di alcuni politici di schieramenti trasversali, tra cui lo stesso presidente Ciampi, che ebbe a definire Colonna un Ambrosoli del Sud.
Roberto Gugliotta, giornalista messinese, ha fondato e dirige IMG PRESS, quotidiano nazionale online. È autore di quattro libri-inchiesta sugli ambiti della mafia e della 'ndrangheta, contro le quali combatte a volto scoperto. Un titolo di provocazione, quello scelto per narrare la vicenda dell'avvocato Colonna, in riferimento ad una città già confinata dal Sole 24 Ore all'ultimo posto nella graduatoria delle province del Paese, ma che sovente è teatro - quando non fucina e motore - attraverso i suoi uomini, di molti eventi italiani. Sulla copertina del libro, un calciatore fotografato di spalle indossa la maglia numero 10, che spetta di norma al regista della squadra.
Zona 508 è nato come giornalino delle detenute di Verziano. "Inventato" nel 2001 da madre Mirella, figura assai familiare al mondo del carcere bresciano, è stato condotto da Sandro Zucchelli fino al gennaio 2005, quando la direzione è passata a Marco Toresini. Zona 508 presenta gli aspetti della vita carceraria, non in chiave di lamentela o protesta, ma come invito rivolto ad ogni cittadino perché quanto si impara in carcere sia riconosciuto come patrimonio sociale. Il giornale è ora, nella redazione di Canton Mombello come in quella di Verziano, ottimamente curato da un gruppo di volontari, tra cui la dottoressa Alida Colpani, psicologa. In attesa di una registrazione ufficiale, è distribuito come ciclostilato in proprio in numero limitato di copie
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
sabato, marzo 03, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #5
03 marzo
Ho visto amici diventare invisibili come fantasmi e altri perdere la memoria nel momento in cui sono entrati in Tribunale a deporre; ma ho anche scoperto che sono moltissime le persone capaci di offrire solidarietà…
Chi: Giordano Alghisi conversa con Sandro Zucchelli
Cosa: "Amicizie – I Fatti" (Tipolitografia Queriniana, 2002)
Quando: Sabato 03.03 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Giordano Alghisi (Manerbio, Brescia, 1932), Cavaliere, Ufficiale e Commendatore della Repubblica. Un self-made man bresciano con le idee chiarissime in tema di sentimenti e di relazioni umane. Fino all’arrivo di un’onda anomala… è il 17 giugno del ’97 quando si mette a disposizione delle Forze dell’Ordine per collaborare alla liberazione di Giuseppe Soffiantini, vittima in quel giorno di un sequestro. È il 14 aprile del ’98 quando, indiziato di concussione nei confronti della famiglia Soffiantini, è condotto in carcere, per restarvi 11 giorni. Tra il 13 e il 14 maggio ‘98 l’incidente probatorio scagiona completamente Alghisi. Del periodo trascorso in clima di sospetto e ingiuste accuse resta il racconto del protagonista, deciso, all’indomani della sua esperienza, a pubblicarne modalità e svolgimento, nello stile preciso e puntiglioso che s’apprende frequentando le aule dei Tribunali.
Sandro Zucchelli (1946, bresciano d’adozione), laureato in pedagogia, ha svolto l’attività di psicoterapeuta e di ipnoterapeuta fino all’introduzione dell’Albo degli Psicoterapeuti, cui non ha voluto iscriversi. Socio fondatore della S.I.P.A.I (Società Italiana Psicoterapeuti dell’Analisi Immaginativa) di Cremona, è docente di psicoterapia applicata e d’ipnosi presso la Scuola Superiore di Formazione in Psicoterapia dell’Analisi Immaginativa, per laureati in psicologia e medicina, sempre in Cremona. Si occupa di formazione personale, di formazione di dirigenti e di consulenze alle aziende sulla gestione delle risorse umane. Collabora con l'Associazione Carcere e Territorio nella realizzazione del sito sociale e nell'attività di volontariato, a diretto contatto con i detenuti delle carceri bresciane. Ha affiancato Giordano Alghisi nella elaborazione dell’opera "Amicizie".
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
venerdì, marzo 02, 2007
A marzo con noi
Presso
Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero
- Sabato 03.03.07, ore 17.30
Giordano Alghisi, Sandro Zucchelli: Amicizie
- Sabato 10.03.07, ore 17.30
Ugo Colonna, Roberto Gugliotta: Messina Campione d'Italia
- Sabato 17.03.07, ore 17.30
Elisabetta Luzzardi: Addio Mocenigo
- Sabato 24.03.07, ore 17.30
Alfio Patti: La parola ferma in gola
- Sabato 31.03.07, ore 17.30
Angel Galzerano: Dal Rio de la Plata, parole & note
giovedì, marzo 01, 2007
Marzo - Sotto la pioggia camminava
Sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull’asfalto di Mosca
chiusa tra gli pneumatici i motori le stoffe le pelli
il mio cardiogramma era pessimo quel giorno
quel che si attende verrà in un’ora inattesa
verrà tutto solo
senza condurre con sé
coloro che partirono
suonavano il primo concerto di Ciajkovskij sotto la pioggia
salirai le scale senza di me
un garofano sta all’ultimo piano della casa al balcone
sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull’asfalto di Mosca
ti sei seduta di fronte a me non mi vedi
sorridi a una tristezza che fuma lontano
la primavera ti porta via da me ti conduce altrove
e un giorno non tornerai più ti perderai nella pioggia.
(Nâzim Hikmet)
martedì, febbraio 20, 2007
Incontri Fruscianti 2007; #4
24 febbraio
Chi scrive un libro è un attentatore, cerca di fare saltare per aria l'indifferenza, quella patina opaca ed opprimente che spesso ci portiamo addosso. Chi scrive un libro deve mirare al cuore perché le parole restano solo se arrivano lì…
Chi: Federico Focherini conversa con Paolo Pedrazzi
Cosa: "El bonito crimen de los carabineros" (Eumeswil Edizioni, 2006)
Quando: Sabato 24.02.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Federico Focherini (Modena, 15.07.1967) è un cultore del corpo, prestato alla letteratura in virtù dell'agghiacciante vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto dopo la morte di Claudia Bianchi, stroncata da un arresto cardiocircolatorio l’8 marzo 2004. Della tragica fine della body-builder romana, causata dagli anabolizzanti assunti in vista di una competizione in America, fu imputato nell’ottobre 2005 il fidanzato Federico, già Mister Universo, sospettato, mediante un impianto accusatorio fondato su intercettazioni telefoniche e scritti arbitrariamente attribuiti, di averle ceduto le sostanze fatali. La vicenda fu il motore dell’operazione Asgard (dal nome di una specie aliena immaginaria della serie televisiva di fantascienza Stargate), volta su piano nazionale a sgominare una "banda di delinquenti" dediti al commercio di sostanze dopanti. Titolare dell'inchiesta fu la Procura di Roma che predispose pedinamenti, perquisizioni, riproposti in una cronistoria che ne rivela le modalità superficiali e contraddittorie, le incongruenze e gli equivoci.
Paolo Pedrazzi è dal 2003 al timone di Eumeswil, casa editrice giovane e ribelle, il cui nome è preso a prestito, assieme ad un pizzico di filosofia, dall'omonimo e visionario romanzo di Ernst Junger. Arricchito da una bella prefazione di Giulio Mozzi, "El bonito crimen de los carabineros" di Focherini inaugura la collana “Legittima Difesa” e arriva a Brescia a giro di posta dopo le anteprime a Modena e a Bologna.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
martedì, febbraio 13, 2007
Incontri Fruscianti 2007; #3
17 febbraio
Tra il miele di un bacio, il sale di qualche lacrima e tanta, tanta pepata ironia la vicenda procede scanzonata e agrodolce…
Chi: Nadia Campanelli e Fabio Petromer conversano con Valeria Gasperi
Cosa: "Come d'incanto allo stato brado" (Orione per Alice del Gruppo Scuola Editrice, 2005)
Quando: Sabato 17.02.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Nadia Campanelli e Fabio Petromer ci guidano in un tuffo - più spericolato che nostalgico - in quegli anni '60 e '70 che sono rimasti nel cuore di tutti. Si parte dall’oggi: Nadia e Pedro s’incontrano per puro caso in treno. Improvviso, il ricordo del loro fugace incrociarsi, trent'anni prima, è il presupposto di una narrazione che li vede ragazzi nella nostra città com’era, nelle atmosfere speciali che l’attraversavano… forse perdute per sempre? Alternandosi nella successione dei capitoli, la voce maschile ("prestata" da Francesco Liguori) e quella femminile (Marisa Veroni) caratterizzano in maniera inconfondibile i medesimi eventi, inseriti in un clima indimenticabile per modalità espressive nel vivere quotidiano come nell’arte. Anni vissuti nella fede sincera del cambiamento di un mondo “grigio e blu”, per mano di chi allora era giovanissimo e oggi lo è restato, innamorato di quella musica che è la degna colonna sonora di chi vive i suoi giorni da protagonista.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
mercoledì, febbraio 07, 2007
Incontri Fruscianti 2007; #2
10 febbraio
Dalla leggerezza dell'infanzia alla cognizione del dolore dell'età adulta, racconti le cui esili trame sembrano creare un'atmosfera umbratile, come sospesa sul nulla…
Chi: Massimo Turrata conversa con Valeria Gasperi
Cosa: "Fiori di Vetro" (Imperia, Ennepilibri, 2006)
Quando: Sabato 10.02.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Massimo Turrata (Peschiera del Garda, Verona, 1970) è un appassionato "scrutatore" della realtà contemporanea e coltiva la Bellezza ogni sua forma. Dopo aver preso parte, con risultati lusinghieri, a numerosi concorsi letterari, ed aver pubblicato prose, poesie, articoli, su diversi giornali e riviste nazionali e locali, ha dato alle stampe con Ennepilibri, casa editrice di Imperia, la raccolta di racconti "Fiori di vetro" (2006). Ordinati secondo un percorso fondato su un criterio concettuale più che cronologico, i racconti propongono un insieme di storie di dolente quotidianità. Si tratta, secondo l’Autore, delle situazioni che ognuno di noi conosce per diretta esperienza: gli ideali, l'impegno, i doveri, le frustrazioni del quotidiano, sotto il segno di un forte contrasto e di un amaro, se non impossibile, compromesso tra aspirazioni 'elevate', viscerali aspirazioni alla Bellezza e dimessa negatività da vivere.
Giuliana Geronazzo, attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci, tradurrà nelle sue realizzazioni in vetro alcune suggestioni provenienti dalla pagina scritta. Ad accompagnare l’incontro, le immagini di Elisabetta Scalvini.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
venerdì, febbraio 02, 2007
A febbraio con noi
Incontri Fruscianti presso Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero
- Sabato 10.02.07, ore 17.30
Massimo Turrata: Fiori di Vetro
- Sabato 17.02.07, ore 17.30
Nadia Campanelli, Fabio Petromer: Come d'incanto allo stato brado
- Sabato 24.02.07, ore 17.30
Federico Focherini: El bonito crimen de los carabineros
giovedì, febbraio 01, 2007
Febbraio - Everything makes love
Everything makes love with silence.
They promised me a silence
like fire, a house of silence.
Suddenly the temple is a circus
the light a drum.
(Alejandra Pizarnik, Signs)
domenica, gennaio 28, 2007
Incontri Fruscianti 2007, #01
27 gennaio, Giornata della Memoria
Una data che chiude il cuore in un brivido.
La scelta è stata perciò di incontrare chi dà la sua vita per promuovere la vita, dove questa è più minacciata dalla guerra, dalla povertà e dalla malattia.
Chi: Antonella Bertolotti conversa con Marco Basile
Cosa: "La Strada Blu". Strade per l'Africa
Quando: Sabato 27.01.07 ore 17.30 - Ingresso libero
Dove: Tuttolibri (030.2160342), Viale Sandro Pertini 1, San Zeno, Brescia
Perché: Un autore, le sue storie. Parole e molto altro...
Antonella Bertolotti parte una decina di volte l’anno in missione verso l’Africa: è lo stile di Intermed Onlus, fondata dopo anni d’impegno in Médecins Sans Frontières e Medicus Mundi. A parte le assenze giustificate, sembra una psichiatra e una madre del tutto normale, che non ha risposte per chi le chiede “Come fai?”, ed è perfino al corrente e coinvolta in molte delle questioni urgenti bresciane. Soprattutto se il tema è l’ambiente.
Ci ha detto cosa è per lei l’Africa, cosa essere garante di salute, cosa ascoltare voci per norma inascoltate. E metterle in pagine scritte, perché no? Traducendo in libri una straordinaria esperienza di vita.
Marco Basile, un inventore, se l’arte fosse scienza. Ma l’arte, inesatta, consiglia di parlare di Creazione e di Bellezza. Un curriculum infuocato, come direttore artistico di Festival che hanno lasciato un segno indelebile nel nostro territorio. Eppure, ama ripetere, la sua vocazione è la scuola, al cui centro devono stare i ragazzi. I suoi alunni hanno ampliato e complicato le domande per Bertolotti.
Giuliana Geronazzo, scultrice attiva in Brescia presso lo Studio Fornaci ed Elisabetta Scalvini, fotografa, hanno accompagnato l’incontro con realizzazioni a tema.
E sullo sfondo, l’impareggiabile cortesia di Franco Guindani, il libraio.
venerdì, gennaio 26, 2007
Gli Incontri Fruscianti 2007 - Calendario
Presso Libreria Tuttolibri, Viale S. Pertini, 1 - S. Zeno (BS), 030.2160342.
Ingresso libero
GENNAIO
- Sabato 27.01.07, ore 17.30
Antonella Bertolotti: La Strada Blu. Strade per l'Africa
FEBBRAIO
- Sabato 10.02.07, ore 17.30
Massimo Turrata: Fiori di Vetro
- Sabato 17.02.07, ore 17.30
Nadia Campanelli, Fabio Petromer: Come d'incanto allo stato brado
- Sabato 24.02.07, ore 17.30
Federico Focherini: El bonito crimen de los carabineros
MARZO
- Sabato 03.03.07, ore 17.30
Giordano Alghisi, Sandro Zucchelli: Amicizie
- Sabato 10.03.07, ore 17.30
Roberto Gugliotta: Antimafia, teoria e azione
- Sabato 17.03.07, ore 17.30,
Elisabetta Luzzardi: Addio Mocenigo
- Sabato 24.03.07, ore 17.30,
Alfio Patti: La parola ferma in gola
- Sabato 31.03.07, ore 17.30
Angel Galzerano: Dal Rio de la Plata, parole & note
APRILE
- Sabato 14.04.07, ore 17.30
Paola Bonfadini: Meganoidi e dintorni, note sulla cultura fantascientifica in Italia negli ultimi 35 anni
- Sabato 28.04.07, ore 17.30
Nicola e Roberto Tassoni: Fratelli di penna
MAGGIO
- Sabato 05.05.07, ore 17.30
Sergio Rozzi: Primo-Omo
- Sabato 12.05.07, ore 17.30
Sandro Pelliccioli: Per amore del reale non ho più smesso di giocare
- Sabato 19.05.07, ore 17.30
Luca Grazioli: Cronache dal presente apparente
- Sabato 26.05.07, ore 17.30
Cosetta Zanotti: Mihai
... grazie a tutti e arrivederci a ottobre 2007
giovedì, gennaio 25, 2007
Incontri Fruscianti
Evoca un suono che ammicca e non disturba: frusciante è il libro quando lo sfogli, e anche la memoria di quel Jack che ha avuto problemi con il "gruppo".
Piacevole incontrarsi, alle cinque della sera com'è stato consigliato per tempo e con un certo buon gusto - e per rimandare di un'oretta il Centro Commerciale.
A nostra disposizione l'Autore, la sua Pagina, le sue Parole. Per dimostrare una volta di più quanto scrivere e comunicare sia "umano, troppo umano".
Sorprendente smarrirsi in libreria, tra il profumo della carta, le pareti colorate di testi ed un libraio paziente che cerca con te, per te.
Proviamo con la curiosità. Talvolta conduce lontano.
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